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Isola di Pianosa

Gennaio 31, 2022 di Chiara
Prezzi e disponibilità online

Isola di Pianosa

Pianosa è una delle isole che fanno parte dell’Arcipelago Toscano ed è la più vicina all’Isola d’Elba, a circa 7 miglia nautiche dalla costa Campese.

L’isola fa parte del comune di Campo nell’Elba e viene considerata uno dei gioielli naturalistici del Mediterraneo.

Il suo nome (in antichità Planasia) deriva dalle caratteristiche del suo territorio completamente pianeggiante, con l’altitudine massima che raggiunge a malapena i 30 m sopra il livello del mare.

Il carcere di massima sicurezza chiuso soltanto nel 1997, ha reso l’isola di Pianosa sostanzialmente inaccessibile. Questo ha permesso una conservazione perfetta delle bellezze naturali, sia di terra che di mare, di questa piccola isola.

Morfologia, Fauna e Flora

L’Isola di Pianosa si estende per circa 10 km², ha una forma vagamente triangolare e le sue coste alternano tratti rocciosi ad altri sabbiosi.

Per quanto riguarda la vegetazione, l’isola è ricoperta perlopiù dalla tipica macchia mediterranea: in particolare si trovano piante come il rosmarino, il lentisco e l’arbusto “spazzaforno”. Sull’isola sono presenti anche diverse coltivazioni di ulivi e vigneti, dovute al lavoro agricolo dei detenuti, effettuato nel penitenziario isolano, nel secolo scorso.

I fondali marini sono poco profondi e per questo perfetti per la crescita di banchi di posidonia e di gorgonie (in particolare coralli rossi) tra i quali è possibile trovare un’enorme quantità di specie marine. Tra queste si individuano cernie, barracuda, ricciole, dentici, aragoste e granseole.

Più a largo, se si è fortunati, talvolta si possono avvistare delfini, tartarughe e foche monache.

Infine, per quanto riguarda la fauna terrestre, a Pianosa vivono piccoli mammiferi come la pernice rossa, l’upupa e il fagiano, mentre diversi uccelli marini, come il gabbiano corso e alcune specie di falchi, nidificano sulle scogliere.

Isola di Pianosa

Storia

Ritrovamenti che risalgono al Paleolitico e il Neolitico fanno supporre che, circa 15.000 anni fa, l’isola di Pianosa e l’Isola d’Elba fossero attaccate al continente.

L’assenza di metalli nel suo sottosuolo resero l’isola poco attrattiva per gli etruschi che non la colonizzarono, al contrario dei numerosi insediamenti che fondarono sull’Isola d’Elba. Fu invece occupata dagli antichi romani che vi costruirono i tipici edifici del loro popolo: una villa (Villa di Agrippa Postumo), l’acquedotto, il porto e le catacombe.

Tra il 1000 e il 1300, Pianosa fu contesa fra le repubbliche marinare di Genova e Pisa, con una prevalenza per quest’ultima che vi costruì diversi edifici difensivi. Il territorio pianeggiante però rendeva difficile la sua difesa e, negli anni successivi, fu più volte saccheggiata dai pirati saraceni.

Nel ‘800, fu prima annessa al Principato Elbano, sotto l’imperatore Napoleone, e poi al Granducato di Toscana, sotto il cui dominio divenne per la prima volta sede di un piccolo carcere.

Con la costituzione del Regno d’Italia nel 1861, l’isola fu trasformata in colonia agricola penale e il suo status di carcere rimase tale fino al 1997.

Inizialmente, il carcere di Pianosa era un istituto agricolo penale nel quale i detenuti lavoravano in poderi, coltivando la terra e bonificando il terreno incolto. L’isola era quindi suddivisa in due parti, separate da un muro in cemento armato: la parte del paese abitata dal personale carcerario con le famiglie e la parte del penitenziario suddivisa a sua volta in poderi.

Nella prima metà del ‘900, non si segnalano eventi di nota, se non la detenzione sull’isola, durante il periodo del fascismo, del futuro presidente della Repubblica, Sandro Pertini.

Fu nel 1977 che il generale Dalla Chiesa fece trasformare il penitenziario in carcere di massima sicurezza, nel quale furono rinchiusi alcuni importanti esponenti delle brigate rosse e, nel periodo successivo alla Strage di Capaci, anche diversi boss della mafia siciliana.

Per questo, negli ultimi anni del ‘900, l’accesso e l’avvicinamento all’isola era totalmente vietato.

Soltanto nel 1997, trasferiti tutti i boss mafiosi in altri carceri, il penitenziario sull’isola fu chiuso, rimanendo soltanto come presidio del carcere di Porto Azzurro.

Isola di Pianosa

Come arrivare

Nonostante la chiusura del carcere, Pianosa rimane area protetta almeno fino ad un miglio dalla costa: questo comporta che l’avvicinamento alla costa e lo sbarco è vietato a tutte le imbarcazioni non autorizzate.

Il collegamento con l’isola è garantito per tutto l’anno da un traghetto di linea Toremar, che però non è particolarmente utile ai turisti poiché rimane sull’isola soltanto per tre ore.

Ben più comode sono le gite giornaliere con la Compagnia Acquavision, che ogni giorno, per tutta la stagione turistica, collega Marina di Campo a Pianosa.

Tutto l’anno – ogni martedì – Traghetto Toremar:

Ore 8.30 Partenza da Piombino,
Ore 9.20 Scalo a Rio Marina
Ore 11.00 Arrivo a Pianosa
Ore 14.10 Ripartenza da Pianosa

 

Periodo 15 febbraio/15 novembre – ogni giorno – Motonave Acquavision:

Ore 10.00 partenza da Marina di Campo
Ore 17.00 rientro da Pianosa

Visita, escursioni e pernottamento a Pianosa

Arrivati sull’isola, è possibile accedere in autonomia alla spiaggia di cala Giovanna, unica spiaggia di Pianosa dove è autorizzata la balneazione, e al piccolo paese, ormai abbandonato, situato a ridosso del molo di sbarco.

La spiaggia di Cala Giovanna è uno splendido lido di fine sabbia bianca che, nelle giornate di venti occidentali, presenta un’acqua davvero limpida e cristallina, con splendidi giochi di colore tra l’azzurro e il turchese.

A Pianosa è possibile anche partecipare a escursioni e attività organizzate con le guide del Parco dell’Arcipelago Toscano, che devono essere prenotate al numero Info Park 0565 908231 o presso la Casa del Parco di Pianosa.

Le possibili escursioni guidate e a pagamento sono:

  • Passeggiata nel paese di Pianosa: visita guidata del paese per scoprirne la storia dalla Preistoria agli insediamenti Pisani e napoleonici.
  • Trekking Archeologico: alla scoperta dei ritrovamenti archeologici risalenti all’antica Roma e non solo.
  • Trekking Paleontologico: splendida camminata accompagnata da una guida che mostrerà scorci di natura incontaminata e ritrovamenti preistorici.
  • Mountain Bike: escursione in Mountain Bike fino alla punta Nord dell’Isola, da dove è possibile ammirare l’antico Porto Romano.
  • Itinerari Naturalistici: percorsi di trekking o in mountain bike, accompagnati da un esperto geologo.
  • Snorkeling: con maschera e boccaglio per scoprire la straordinaria varietà di flora e fauna sottomarina.
  • Kayak: una gita con questi piccoli natanti permette di visitare al meglio la costa frastagliata di Pianosa.
  • Visita guidata in Carrozza: mezzo romantico e rilassante per contemplare splendidi panorami.
  • Visita Guidata in Bus: il modo migliore e più comodo per avventurarsi tra la natura incontaminata e i vecchi edifici del penitenziario.
  • Visita Alba e Tramonto: per chi pernotta sull’isola è possibile effettuare escursioni guidate di trekking e MTB all’alba e al tramonto.

Dall’estate del 2013, il Parco ha anche concesso la possibilità di effettuare immersioni all’isola di Pianosa tramite diving autorizzati. Per questo, sono state posizionate sette boe di attracco dedicate esclusivamente alle immersioni subacquee.

Da alcuni anni è possibile pernottare all’isola di Pianosa presso l’Hotel Milena, un piccolo albergo che mette a disposizione anche un servizio di ristorazione.

  • SCONTI TRAGHETTO

    Contemporaneamente al soggiorno è possibile acquistare il biglietto del traghetto, prenotabile direttamente online con sconti fino al 40% richiedendoci i codici sconto nella nostra sezione TRAGHETTI.
    Riceverete i biglietti via mail, andare direttamente all’imbarco, senza dover passare dalla biglietteria di Piombino Marittima.

 

  • COME PRENOTARE

    Per confermare, al momento della prenotazione, verrà richiesto un acconto pari al 30% dell’intero importo del soggiorno per bonifico bancario. Il saldo della pratica dovrà avvenire 7 giorni prima dell’inizio del soggiorno.

 

  • CANCELLAZIONE GRATUITA

    La cancellazione è gratuita fino a 20 giorni prima del check-in.